Il significato nascosto delle Tradizioni del Matrimonio
Il significato nascosto delle Tradizioni del Matrimonio.
Vi siete mai fermati a chiedervi perché la sposa tiene in mano un mazzo di fiori, oppure perché lo sposo ha un Testimone, o perché la torta nuziale ha più strati? Ci sono tante tradizioni del matrimonio che diamo per scontate, ma spesso hanno radici risalenti a centinaia, a volte migliaia di anni fa. Il tempo è passato, le società si sono evolute, ma noi ancora conserviamo molte di quelle usanze, spesso senza davvero sapere perché.
Il fatto è che noi umani amiamo i rituali, e troviamo conforto nel sapere che stiamo seguendo quello che una lunga serie di generazioni hanno fatto prima di noi. Per molti, anche tra i non tradizionalisti, rifarsi ad alcuni di questi vecchi riti matrimoniali aggiunge una formalità perfetta per questo giorno profondamente significativo e simbolico.
Gli Abiti delle Damigelle d’onore.
Tradizionalmente le damigelle indossano abiti uguali, e in effetti l’uniformità crea un effetto molto suggestivo nelle foto del matrimonio. Oggi in realtà le spose scelgono spesso modelli e colori degli abiti delle damigelle senza rispettare tutta questa uniformità, ma come è iniziata questa tradizione? In epoche più superstiziose delle nostre, era comune che le damigelle d’onore indossassero un abito bianco molto simile all’abito della sposa: l’idea era che se gli spiriti maligni sarebbero stati ingannati e confusi, non sarebbero riusciti ad invididuare la sposa, impedendo loro di esercitare degli influssi negativi sul matrimonio.
I Testimoni dello Sposo.
Ogni uomo ha bisogno di un amico e confidente al suo fianco in questa importante giornata, proprio come la sposa ha bisogno della sua migliore amica. Questo va da sé. Ma, oltre ad offrire sostegno morale e custodire gli anelli, perché gli sposi hanno bisogno dei testimoni? Le leggende vogliono che un paio di millenni fa, di fronte a una carenza di donne da marito all’interno dei loro territori, i Goti germanici avrebbero usato la forza per rapire le giovani donne di altri villaggi. Il rapimento di una giovane donna dalla sua famiglia era però piuttosto rischioso, qualcosa che un uomo non farebbe da solo. Aveva invece sicuramente bisogno di un aiuto, e pertanto reclutava uno o più compari per portare a termine la missione. Era anche molto probabile che la famiglia della sposa avrebbe poi fatto un tentativo di riconquistare la sua figlia, ed è per questo che i testimoni dovevano rimanere a fianco dello sposo fino alla fine della cerimonia.
L’Addio al Celibato e al Nubilato.
L’addio al celibato non è sempre stato incentrato su ubriacarsi, divertirsi, andare in locali per soli uomini e via dicendo. No! L’addio al celibato si pensa affondi le sue origini nel 5° secolo a Sparta; i compagni militari si univano allo sposo in una festa impressionante e brindavano al suo futuro successo in questo momento importante della sua vita. Nel corso degli anni è diventata simbolo dell’ultima notte dello sposo prima delle nozze, dando l’occasione allo sposo nervoso di avere al suo fianco i suoi migliori amici.
Sposa a sinistra, sposo a destra.
Hai mai visto uno sposo in piedi di fronte all’altare, con la sposa alla sua sinistra, e la mano destra appoggiata sull’impugnatura della spada, pronto per l’azione? No, non credo, eppure questa predisposizione ad estrarre un’arma e combattere l’eventuale intruso che volesse portargli via la sposa è il motivo alla base di questa disposizione. E’ scomparsa la necessità di combattere gli aggressori, eppure continuiamo a stare nelle medesime posizioni come i nostri antichi antenati. Come mai? Perché sono le tradizioni del matrimonio.
Il Bouquet della Sposa.
In origine, la sposa e lo sposo pare portassero con sè mazzi di erbe e di aglio – in particolare – per allontanare gli spiriti maligni che avrebbero potuto disturbare le celebrazioni di nozze. Molte erbe hanno avuto significati simbolici per migliaia di anni. Ad esempio, il rosmarino è sinonimo di amore e fedeltà; la salvia rappresenta la saggezza, e l’aglio protezione e forza. Nel corso del tempo queste erbe vennero sostituite dai fiori, anch’essi ciascuno con un particolare simbolismo. I fiori d’arancio per la purezza e la verginità, le peonie per un matrimonio felice e prospero, e via dicendo fino a formare il bouquet della sposa.
L’Abito Bianco
Il bianco non è stato sempre il colore scelto per l’abito da sposa; è sempre stato associato con la verginità, la castità e l’innocenza, tutte le qualità desiderabili in una moglie nei secoli passati. Ma avete notato che quasi tutte le immagini della Vergine Maria la mostrano con un abito blu? Nei tempi biblici era il blu che rappresentava la purezza, l’onestà, l’amore e la devozione. L’abito bianco era invece comune nell’antica Grecia, dove credevano simboleggiasse la giovinezza, la gioia e la purezza. Anna di Bretagna, un tempo la donna più ricca d’Europa, per prima ha indossato un abito da sposa bianco al suo matrimonio nel 1499, ma la tendenza non ha decollato fino a quando la regina Vittoria ne ha indossato uno al suo matrimonio con il principe Alberto nel 1840.
Il Padre porta la Sposa all’Altare
Probabilmente non sono molte le donne che oggi si considerano di proprietà del padre. E tuttavia, è ancora molto comune per la sposa entrare in chiesa al braccio del padre, che poi la porge simbolicamente allo sposo di fronte l’altare. Oggi, invece di trasferire la proprietà della sposa dal padre al marito, questa tradizione del matrimonio viene semplicemente vista come un gesto con il quale la famiglia della sposa si dimostra felice della scelta.
Portare la Sposa oltre la Soglia di Casa.
Spesso un gesto fatto solo per divertimento, questa usanza è iniziata con gli antichi Romani. All’epoca infatti accadeva che la sposa fosse riluttante a lasciare la casa di suo padre, così lo sposo avrebbe dovuto trasportarla o trascinarla oltre la soglia della sua nuova casa dopo il matrimonio. Inoltre, sollevando da terra i suoi piedi, gli spiriti maligni venivano allontanati nel loro ultimo tentativo di entrare dalle suole delle sue scarpe.
La torta nuziale a più Strati.
Che ci crediate o no, la torta nuziale veniva originariamente realizzata per essere gettata addosso alla sposa, piuttosto che per essere mangiata! Ricca di cereali, semi e frutti, era un forte simbolo di fertilità. Nel corso del tempo, è diventato uso comune quello di gettare il riso alla coppia appena sposata per la stessa ragione, piuttosto che la torta. Nel frattempo si era evoluto l’uso che gli ospiti di nozze portassero biscotti, torte o focaccine da distribuire tra i poveri dopo la cerimonia. L’abitudine era quella di accatastare i biscotti gli uni sugli altri fino a formare una torre; più alta la torre, maggiore la prosperità futura della coppia felice. E da lì, la torta nuziale a più livelli si è poi evoluta.
La Luna di Miele.
I popoli teutonici dei tempi antichi si pensa abbiano dato inizio alla ‘luna di miele‘, un nome che è rimasto per migliaia di anni, anche se il rito originale è da tempo caduto in disuso. I matrimoni teutonici erano sempre celebrati con la luna piena, dopo di che che la coppia appena sposata doveva bere una bevanda alcolica dolce a base di miele, per circa 30 giorni fino alla successiva luna piena. Al giorno d’oggi, la luna di miele è una possibilità per la coppia felice per starsene un po’ ‘da soli insieme, ma storicamente prevedeva una grande festa di famiglia, in un tour di tutti i parenti che non avevano potuto partecipare al matrimonio.
Roberta Torresan Wedding Planner & Designer