Breve Storia di un Fotografo di Matrimonio

Breve Storia di un Fotografo di Matrimonio.

 

Breve Storia di un Fotografo di Matrimonio: una  volta,  fino  a  non  molto  tempo  fa,  fotografo  era  chi  aveva  e  sapeva  operare  una  macchina  fotografica.

Il  fotografo  di  matrimonio  era  molto  spesso  il  fotografo  del  paese  o  del  quartiere,  che  prestava  i  suoi  servizi  agli  sposi  di  turno.  Le  foto  di  matrimonio  erano  posate,  statiche  e  con  una  funzione  soprattutto  sociale.  Cioè,  fungevano  come  una  sorta  di  attestato  di  matrimonio.
fotografo di matrimonio

Queste  foto,  per  quanto  didascaliche,  avevano  un  loro  scopo  e  in  quanto  utili  venivano  conservate,  in  album  o  nelle  proverbiali  scatole  di  cartone,  che  poi  finivano  per  diventare  cimeli  familiari  e  per  tramandarsi  di  generazione  in  generazione.

Nella  maggior  parte  dei  casi  non  si  trattava  di  capolavori  fotografici,  ma  il  tempo  da  ragione  a  chi  ragione  ce  l’ha  e  se  ad  oggi  le  foto  di  matrimonio  dei  nostri  genitori,  nonni  e  a  volte  anche  bisnonni  o  trisavoli  sono  ancora  con  noi,  non  è  per  caso.

Oggi,  con  gli  smartphone,  tutti  –  ma  proprio  tutti  –  siamo  diventati  fotografi.  Questa  è  l’epoca  delle  fotine  di  Facebook  e  Instagram,  dove  non  si  fa  in  tempo  a  finire  la  giornata  che  le  foto  degli  sposi,  quelle  per  le  quali  una  volta  si  attendevano  settimane  e  con  ansia  le  foto  del  fotografo,  escono  e  fanno  il  giro  del  mondo  due  volte.

Tralasciamo  i  giudizi  in  merito  alla  qualità  di  queste  fotine  e  al  fatto  che  di  solito  non  si  stampano  e  quindi  finiranno  per  avere  vita  breve  (mentre  le  foto  stampate  dei  nostri  trisavoli  sono  ancora  con  noi),  ma  se  si  tratta  banalmente  di  attestare  l’avvenuto  matrimonio,  se  guardiamo  solo  alla  loro  funzione  sociale,  queste  fotine  degli  invitati  probabilmente  vanno  benissimo.  Riprendono  in  tempo  reale  l’evento,  lo  rendono  pubblico,  lo  estendono  oltre  la  cerchia  dei  partecipanti,  raccolgono  gli  auguri  vicini  e  lontani  con  un  semplice  ‘mi  piace’.
fotografo di matrimonio

 

E  allora,  del  fotografo  “ufficiale”  cosa  ne  facciamo?

A  mio  avviso,  il  fotografo  ufficiale  deve  per  lo  meno  guardarsi  dal  fare  versioni tecnicamente  più  raffinate  delle  fotine  degli  invitati  e  andare  oltre  le  foto  didascaliche.  Deve  salvarsi  dall’appiattimento  del  gusto,  dalle  mode  passeggere  e  cominciare  a  fare  foto  utili.

Ma  quali  sono  le  foto  utili?

Credo  proprio  che  siano  quelle  foto  in  cui  gli  sposi  troveranno  un  valore  importante  e  duraturo  nel  tempo.  Un  valore  che  va  oltre  l’appagamento  immediato  dei  like  sui  social  network  e  della  veste  grafica  secondo  la  moda  al  momento.  Un  valore  che  richiede  una  qualità  innata  dell’immagine,  ma  non  solo.

Il  valore  imprescindibile  che  le  foto  di  un  matrimonio  devono  rappresentare  per  gli  sposi  è  quello  del  ricordo  emozionale.

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