Ingresso in chiesa: cosa dice il bon ton di matrimonio?
E’ il tuo momento! L’emozione è alle stelle, palpabile. Le gambe tremano, gli occhi di tutti sono puntati su di te. Il tuo futuro marito ti aspetta all’altare impaziente. Di cosa stiamo parlando? Dell’ingresso in chiesa, of course! Come mantenere la calma, muoversi con eleganza e arrivare sana e salva al tuo “Sì”? Scopriamolo insieme in questo articolo 😉
Ogni momento delle tue nozze sarà pieno zeppo di emozioni fortissime. Ma ce n’è uno, in particolare, che vi farà battere il cuore (e tremare le gambe!) più di tutti gli altri. E’ l’ingresso in chiesa della sposa. Quei 5 minuti in cui tutti ti guarderanno, ti scruteranno, piangeranno e si emozioneranno con te.
E tu, tra uno sguardo e l’altro, dovrai essere brava a muoverti (con tacchi alti se li hai), abito voluminoso, velo che tira, bouquet in mano, facendo attenzione – chiaramente – a non cadere e ad avere un portamento elegante. Faticoso, vero? Per fortuna, al vostro fianco ci sarà il vostro papà (o chi per lui) che condividerà con voi questo momento magico!
L’ingresso in chiesa della sposa: cosa dice il galateo
Secondo il bon ton di matrimonio, l’ingresso in chiesa della sposa è un momento in cui precisione ed eleganza si fondono insieme in un mix perfetto. Innanzitutto, è importante non dimenticare di inserire l’orario della cerimonia (simbolica o cattolica) sulle partecipazioni: potrei anche – eventualmente – consigliare un dress code preciso se previsto per il tuo matrimonio.
Una volta comunicato l’orario, lo sposo e i suoi genitori dovranno arrivare in chiesa almeno 30\40 minuti prima dell’inizio della cerimonia per accogliere tutti gli invitati. Anche per questi ultimi il galateo prevede puntualità e precisione: è totalmente di cattivo gusto entrare in chiesa dopo la sposa. Dunque, puntualità è il diktat (per tutti!).
Disposizione degli invitati in chiesa
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Come devono disporsi gli invitati in chiesa?
Anche in questo caso il galateo viene in nostro aiuto. La famiglia e gli invitati della sposa si disporranno nella parte sinistra della navata (esattamente alle sue spalle, per intenderci); mentre, quelli dello sposo a destra. Normalmente, la prima fila di sedute – sia a destra che a sinistra – è riservata ai genitori e ai fratelli, la seconda ai nonni e agli zii e la terza agli amici e parenti intimi.
L’ingresso della sposa
Bon ton vuole che la sposa arrivi all’altare sempre accompagnata. Che sia il padre, il fratello maggiore (o chi per lui), non ha importanza. Il suo accompagnatore camminerà alla sua sinistra fino all’altare. Il ritardo consentito per la sposa non deve superare i 15 minuti: il rischio é di risultare maleducate nei confronti dei vostri invitati, e questo non è assolutamente bon ton!
Normalmente, il papà (o chi per lui) aiuta la sposa a scendere dall’auto davanti alla chiesa. Prima di entrare, è importante che una damigella stenda per bene il suo velo. Una volta entrati e dopo aver raggiunto l’altare, il papà omaggia la sposa con un baciamano e le solleva il velo prima di consegnarla al futuro marito a cui, in modo simbolico, stringe prima la mano.
Ma quale portamento avrà la sposa?
- Elegante, quasi regale
- Sguardo rivolto sempre verso lo sposo, l’altare e mai a terra
- Passo lento, ma sicuro e deciso
- Sorrisi per gli invitati, mai un cenno di saluto con la mano
- …godersi il momento! I vostri ospiti e il vostro futuro marito potranno finalmente ammirarvi il tutto il vostro splendore.
Cosa fare con…
- Il velo: va tenuto abbassato fino all’altare. Il papà lo alzerà prima di “consegnare” la figlia al futuro sposo;
- Il bouquet: va tenuto sempre con la mano sinistra, poggiato durante la messa e poi ripreso prima di uscire a cerimonia terminata;
- I guanti: vanno sfilati appena si arriva all’altare, in modo da poter indossare la fede;
E tu, conoscevi queste regole per l’ingresso in chiesa? Hai qualche dubbio?
Scrivilo nei commenti!