L’importanza di sorprendersi e sorridere insieme, Monica Ama @ #MeetThePlanner
L’importanza di sorprendersi e sorridere insieme. Ci pensate mai? Quante volte diamo spazio alla parte “più infantile” di noi? Quanto ancora ci sorprendiamo, da soli e in coppia? Come imparare ad osare e ad “uscire dalla comfort zone”, nella vita ma anche nella propria casa? Ne ho parlato con un’esperta del settore, la psicoterapeuta e psicologa Monica Amà durante il nostro appuntamento settimanale di #MeetThePlanner.
Care spose,
il tema di oggi è da lacrima facile, vi avviso 😉
L’importanza di sorprendersi e sorridere insieme. Quante volte ci pensate, eh? Nell’immaginario collettivo, la sorpresa, lo stupore, il troppo entusiasmo hanno, alle volte, una connotazione negativa: vengono associati a sentimenti fanciulleschi, infantili quasi. Una visione che, purtroppo, ci allontana da ciò che vogliamo e siamo realmente e che – anche nel matrimonio, così come nella casa – non ci fa fare ciò che desideriamo per paura di essere giudicati e per non deludere le aspettative altrui.
Bene. Monica Amà, psicoterapeuta e psicologa, nonché direttrice dell’Accademia di PsicoArchitettura Feng Shui, ha provato a ribaltare tutti questi concetti che – purtroppo o per fortuna – ci portiamo dietro. Monica, tra l’altro, collabora con l’architetto Elena Acconcia che avete già conosciuto in una precedente diretta (trovate l’articolo qui), ed entrambe saranno nuovamente mie ospiti a #MeetThePlanner per un super appuntamento in aprile.
Ma partiamo dallo Feng Shui. “Con questo termine intendiamo il vento e l’acqua – spiega Monica -, è un’analisi, uno studio. Un modo attraverso il quale fiutiamo l’aria in termini simbolici ed energetici. Così nella vita, come nella casa. Quando entriamo in uno spazio, o entriamo a contatto con qualcuno, non vediamo solo con gli occhi organici le forme, i colori, la posizione. No, sentiamo quello che energicamente ci arriva. Da questa sensazione, giocosa e bella, frizzante e interessante è nata la mia collaborazione con Elena Acconcia e la sua architettura dei 5 sensi. Per sottolineare come, in ogni contesto di vita, la sensorialità torna sempre”.
L’importanza di sorprendersi, Monica Amà: “Risvegliamo il bambino che è in noi”
Il tema della sorpresa mi sta molto a cuore, care spose. Noi donne (ma anche gli uomini, eh) abbiamo spesso aspettative molto, troppo alte. Vorremmo sorprenderci praticamente ogni giorno, ma spesso rimaniamo invece deluse. “Purtroppo succede – spiega Monica durante la diretta -. Ma la sorpresa è legata al concetto di giocosità, a qualcosa che va fuori dalla banalità, dalla quotidianità che regolarmente ci aspettiamo. Rischiare, osare, è questo che dovremmo fare per uscire da schemi ripetitivi e già conosciuti, per trasformare l’ordinario in straordinario”.
Il divertimento? Ci sorprende. Anche nelle piccole e semplici cose. Qualsiasi cosa ci faccia stare bene e ci sorprenda, risveglia quella parte di noi bambina, quella parte di noi curiosa, innata potremmo dire. “Tu per esempio, cara Roberta, hai un entusiasmo che non deve mai appassire – mi dice Monica facendomi anche spuntare un sorriso a 32 denti -. Non deve mai appassire il nostro bambino interiore, anche se spesso cerchiamo di nasconderlo”. E i motivi sono semplici.
Mostrare il proprio “bambino interiore” significa:
- Mostrarsi vulnerabili?
- Mostrarsi troppo sensibili?
- Si ha paura del giudizio?
- Si ha paura di essere etichettati come persone infantili?
Assolutamente no.
“Sono questi concetti che dobbiamo modificare, cercando e imparando ad osare. L’importanza di sorprendersi è fondamentale in ogni fase e contesto della vita, dal matrimonio alla coppia, passando ovviamente dal singolo individuo. Sorprendersi vuol dire emozionarsi, divertirsi. Alle coppie di futuri sposi consiglio di stuzzicarvi sempre, di dare all’altro e a voi stessi sempre qualcosa di diverso dal conosciuto e dall’aspettativa classica. Piccole cose: la magia dell’amore è questa“.
L’importanza di stupirsi nella coppia: la casa
Piccole cose che possono stupire anche nella casa. Piccoli dettagli, colori, accostamenti che possano rompere gli schemi, uscire da una visione banale, già conosciuta e monotona. Un esempio? “Mettere qualcosa di colorato dove mai avresti pensato prima rappresenta già una sorpresa – spiega Monica -. Oppure ancora, inserire delle dissonanze tra le cose, stupire e poi sorprendere. Dare vita allo straordinario nell’ordinario, è questo che fa durare l’amore“.
Eppure, abbiamo e continuiamo ad avere paura. Non vogliamo uscire dalla nostra comfort zone perché pensiamo di aver trovato lì l’equilibrio giusto, perché pensiamo che qualsiasi cosa di diverso – dalla scelta dei colori o di nuovo mobilio per la casa – possa creare scompensi e squilibri. La verità è che dovremmo osare di più e pensare meno ai giudizi degli altri. “Sfondiamo il muro della paura, facciamolo. Si parla anche tanto di cromofobia in questo senso. Va bene seguire le mode, apprezzare colori neutri come il tortora e il beige, ma dentro di noi ci sono tutti i colori di cui abbiamo bisogno“.
Paura che dovremmo lasciare andare anche durante i matrimoni, care spose. Quante volte mi dite “Vorrei fare questo, però se ne parlo ai miei…”. E quante volte vi ho proposto dei colori, dei progetti nuovi e sorprendenti (e che vi sono piaciuti anche molto) e poi vi sentivate “costretti” a optare per i soliti colori del matrimonio? Bene, a voi dico di godervi al massimo il giorno più importante: sentitevi a vostro agio, scegliete ciò che più vi rappresenta, sia nel giorno delle nozze che per la vostra casa. Non cercate sempre di soddisfare le aspettative degli altri e – per una volta – provate a ignorare i giudizi altrui (ché tanto la gente giudicherà sempre e per sempre).
Stessa cosa vale per la vostra casa. “La casa deve parlare di voi, della coppia, della vostra personalità, dei colori di due anime che si sono incontrate. E’ questo il senso della casa, del nido. Sentitevi a vostro agio nei vostri spazi: questo vi aiuterà a riconoscervi e rispecchiarvi. Ricordavi di giocare, di capirvi con pazienza ed elasticità, con allegria. Effetto sorpresa garantito!”.