5 Validi Motivi per NON Diventare una Wedding Planner
5 Validi Motivi per NON Diventare una Wedding Planner
Avete letto bene: NON diventare una Wedding Planner.
L’organizzazione dei Matrimoni è un settore che attira molte persone, e la figura della Wedding Planner è una delle più ambite tra coloro i quali desiderano realizzare il proprio sogno. In molti si “cimentano”, altri studiano, altri ancora ci provano con tutte le loro forze per diventare una Wedding Planner di professione.
Ma è la professione che fa per te? Hai le caratteristiche adatte a diventare un professionista affermato nel mondo del Wedding?
Sulla base delle mie esperienze, e parlando con diversi colleghi, ho raccolto molte opinioni ben argomentate a proposito.
Questo elenco presuppone ovviamente competenze e capacità tecniche che diamo qui per scontate, ma vogliamo approfondire delle qualità ulteriori senza la quali sarà dura sopravvivere in questo settore.
Quindi, se volete fare il salto di qualità e diventare una Wedding Planner apprezzata, ecco i primi cinque motivi che potrebbero farvi riconsiderare l’idea.
1. Bisogna avere personalità e sensibilità.
Se la tua prospettiva generale sul mondo è che non sopporti le persone perchè non capiscono nulla, non puoi fare un lavoro che ti richiede di sorridere molto e di far divertire ed emozionare sposi, parenti e un centinaio di ospiti per diverse ore, chiunque essi siano e comunque la possano pensare.
Sono molto fortunata ad avere dei clienti meravigliosi, ma un sacco di colleghi hanno raccontato di spose terribili o di madri della sposa che hanno reso loro la vita impossibile. Quindi, che cosa significa? Devi essere il tipo di persona in grado di trasformare ogni problema in una soluzione. In sintesi grande attenzione a “customer care” e “problem solving”. Non attraverso dei collaboratori, ma in prima persona!
Un altro punto importante è la difficoltà nel bilanciare il matrimonio che desideri creare, con quello che i tuoi clienti potrebbero richiederti di fare. Devi essere bravo a educare gli sposi su quale sia il tuo stile, e su ciò che ritieni sia meglio per loro. Detto questo, devi anche essere in grado di mettere da parte il tuo orgoglio e realizzare quello che ti viene richiesto. Si chiama “soddisfazione del cliente”.
L’ultimo punto è che devi sapere essere socievole e comunicativa.
La Wedding Planner è la persona di riferimento per gli sposi e le loro famiglie, in ogni momento. Se desideri che siano felici, è necessario che cominci ad esserlo tu. Questo si traduce in complimenti, positività, fiducia, entusiasmo, gioia e sicurezza. Anche quando non ti senti bene. Anche quando stai cercando di risolvere un problema, loro devono sapere che tu sei certa che tutto funzionerà alla grande.
Ma fai attenzione, tutto questo non vuol dire che devi essere al centro dell’attenzione, sotto i riflettori, anzi casomai proprio il contrario.
2. Bisogna sapere lavorare sotto pressione.
Chi ha visto un matrimonio solo da invitato non ha percepito quanta sia la pressione che viene assorbita il giorno delle nozze da una Wedding Planner (e anche da fotografo, fiorista, caterer, e tutti gli altri fornitori). E’ un evento di un solo giorno, preparato da mesi, e tutto deve filare alla perfezione. E’ tanta la responsabilità, tutta su di te.
Quindi, se non sei disposto a fare un lungo e meticoloso lavoro di studio, ad arrivare presto, creare un programma molto dettagliato, e dedicare tantissimo tempo alla cura minuziosa dei dettagli, difficilmente riuscirai a centrare il risultato che tutti si aspettano. Infatti il lavoro invisibile è il più duro ed è quello che richiede più tempo, ma è anche quello che permetterà poi agli sposi di godersi una giornata veramente felice. E questo è il tuo obiettivo principale.
Il giorno delle nozze sarà ‘quasi impossibile essere ovunque e vedere tutto, ma se si imposta bene il lavoro di ciascuno, riuscirai a sopportare meglio la pressione. Ricorda, dovrai coordinare tutti i fornitori, non solo durante la pianificazione delle nozze, ma anche il giorno del matrimonio, oltre ad essere il punto di riferimento per qualsiasi evenienza per gli sposi e per i loro invitati.
Sei pronta a tutta questa pressione e responsabilità?
3. Si lavora molte ore.
Se hai ben visualizzato quello che abbiamo descritto al punto precedente, avrai anche cominciato a prefigurare la quantità di lavoro di cui deve farsi carico una Wedding Planner professionista. Bene, non è ancora nulla, soprattutto se pensi che durante l’anno ci si trova spesso a preparare diversi matrimoni contemporaneamente. Questo significa dover gestire e coordinare più fornitori su più fronti e su location spesso lontane tra di loro; a questo aggiungiamo gli incontri e gli appuntamenti con le coppie di sposi che vi rincorrono temendo di essere in ritardo…
Dimenticavo: e-mail, telefonate, riunioni, aggiornamenti sito web, scrivere sul blog, postare sui social media, studiare la concorrenza, aggiornarsi sulle nuove tendenze, e via dicendo. E nel frattempo arrivano nuove richieste di nuove coppie di sposi: perchè sei non ti fai trovare pronto, perdi il lavoro per i matrimoni del prossimo anno!
Ma veniamo al bello. Il giorno del matrimonio è una maratona dalla mattina presto fino a notte fonda. La Wedding Planner arriva per prima e se ne va per ultima. Sempre in costante movimento, con poche opportunità per sedersi un attimo, mangiare, o andare in bagno; ecco perchè devi essere in forma, idratata, e in grado di rispondere a tutti e supervisionare tutto.
Durante l’alta stagione, questo è il ritmo di ogni week-end.
Se ti piace lavorare con calma e senza stress, fare la Wedding Planner non fa per te.
4. Dite addio ai vostri weeek-end al mare.
Se due più due fa quattro (vedi quello che abbiamo descritto nei punti precedenti) allora avrai anche capito che il tempo libero e soprattutto i fine settimana di una Wedding Planner sono molto limitati.
Naturalmente gli sposi preferiscono i matrimoni nei week-end e soprattutto nella bella stagione. Ma non pensate che d’inverno non si sposa nessuno! E meno male…
Non sto dicendo che sarete impegnati tutti i giorni di tutti i fine settimana di primavera ed estate, ma alla fine considerate anche che le giornate senza cerimonie servono per i sopralluoghi, gli incontri con i nuovi clienti e le visite alle nuove locations.
Certo, ci sono dei periodi dell’anno in cui si riesce a staccare e fare le meritate vacanze, ma occhio alle richieste last minute! Non fate programmi personali a lunga scadenza. A meno che decidiate di limitare il vostro numero massimo di matrimoni annuali. In questo caso però dovrete aumentare il prezzo del vostro fee, sempre che abbiate ambizioni di crescita professionale… ( e che il prezzo sia commisurato alla vostra qualità percepita).
5. Devi saper gestire la tua attività come un vero imprenditore.
Se non vuoi farlo come una semplice occupazione part-time, ma hai deciso di diventare una Wedding Planner di professione, devi accollarti oneri e onori; e ancora di più, devi realizzare che devi sviluppare un nuovo approccio al lavoro, una vera e propria mentalità imprenditoriale. Perchè devi generare reddito, tenere sotto controllo il budget degli sposi, ma ancora di più quello della tua attività.
Se riuscirai a lavorare bene e tanto, dovrai attrezzarti ed investire in strumenti necessari sia per presentarti alla clientela in maniera professionale sia per far fronte alle necessità di una vera e propria agenzia di servizi.
Considera le spese per muoverti, pranzare con i clienti, affittare un ufficio, dotarti di tutte le nuove tecnologie (smartphone, tablet, notebook, etc.); e ovviamente dovrai investire per pubblicizzare la tua attività: google, portali di settore, fiere, social media, e qualsiasi altro mezzo riterrai più opportuno. Per non parlare del commercialista e della assicurazione professionale.
Nel frattempo tieni a mente che gli incassi sono prevalentemente stagionali, a meno che tu sia riuscita a ripartirli su tutto l’arco dell’anno grazie ad una strategia attenta ed oculata. L’alternativa? non c’è.
Conclusioni.
Non voglio spaventare nessuno, ma diventare una Wedding Planner è un sogno per molti, bellissimo aggiungo io. E non lo si realizza dall’oggi al domani senza una solida costruzione e tanta fatica. Non basta saper creare una bella “mise en place”, ma di certo vi aiuterà, almeno agli inizi.
Quindi, se non ti fanno paura le sfide che ho elencato, dacci dentro e credici fino in fondo!
Roberta Torresan Wedding Planner & Designer
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