La Casa degli Sposi: quale pavimento scegliere
La casa degli sposi: quale pavimento scegliere?
Le finiture di una casa come pavimenti e rivestimenti sono elementi molto importanti in quanto se utilizziamo materiali atossici, che non sprigionano solventi otterremo degli ambienti più salubri e allo stesso tempo sono il biglietto da visita più importante quando si ricevono persone a casa. Grazie alla scelta di tanti materiali qualunque stanza si riesce a trasformare in qualcosa di unico. La scelta è molto personale ma ci sono degli interni che richiedono un materiale piuttosto che un altro, vediamoli insieme.
Tutte le essenze di legno regalano carattere e calore all’ambiente, hanno bisogno di una finitura a olio, a cera o a vernice e richiedono una manutenzione periodica. Se usati al naturale, il colore si modifica a contatto con l’esposizione del sole. Disponibile in molti formati, lunghi e corti, larghi e stretti, nonché prefinito, se lasciato al naturale non trattiene la polvere e regola l’umidità dell’ambiente. Il parquet può essere usato tranquillamente in bagno e in cucina è consigliabile scegliere specie legnose più stabili a contatto con l’umidità, come Doussiè, Merbau, Iroko e Teak. L’importante è non far ristagnare l’acqua e far aerare l’ambiente dopo bagni o docce.
Consiglio il parquet a tutte quelle persone che amano camminare a piedi nudi, in quanto non è una superficie fredda come ad esempio il marmo e posizionare i listoni rivolti verso la luce per dare la sensazione di maggiore ampiezza.
Il gres porcellanato è il materiale più diffuso ed utilizzato perché è uno dei pavimenti più resistenti, rappresenta un connubio perfetto fra praticità ed estetica. Oltre ad una varietà di colori e dimensioni, esiste con texture simili al parquet e conserva le caratteristiche di durevolezza e inalterabilità proprie del grès porcellanato.
Ma sebbene riproduca le venature e le tonalità calde del legno non riesce a dare mai lo stesso effetto, in quanto il legno è caldo d’inverno e fresco d’estate. La conducibilità termica e l’isolamento acustico sono, infatti, ancora proprietà tipiche dei pavimenti in legno.
Il cotto esiste tradizionale con una superficie ruvida, satinata, levigata e smaltato con una superficie irregolare a causa del differente assorbimento dello smalto. E’ adatto anche ad ambienti esterni se lavorati con trattamenti anti pioggia.
La varietà del colore, dal rosato al rosso cuoio, è uno degli elementi di maggior fascino dei pavimenti in cotto.
Fra le varie opportunità, le piastrelle in cotto realizzate a mano sono fra le più belle per la varietà del colore e l’irregolarità nella superficie. Queste caratteristiche gli conferiscono un fascino particolare e le rende adatte soprattutto ai locali rustici o storici. Inoltre è un tipo di rivestimento che si adatta facilmente agli impianti di riscaldamento a pavimento, perché è un ottimo conduttore di calore, ma richiede molta manutenzione perché molto poroso.
Il marmo, l’ardesia e il granito sono le pietre più utilizzate. Il marmo ha una superficie compatta che evidenzia la struttura cristallina interna, che è possibile lucidare come uno specchio. Molto usato nelle zone di rappresentanza, necessita di manutenzione. Oggi questo tipo di pietre come anche i legni vengono sostituite dai gres porcellanati che riproducono le stesse finiture.
Per chi non sopporta le linee di fuga, negli ultimi anni si è diffuso l’utilizzo di resine e conglomerati cementizi. Le resine posso rivestire materiali preesistenti come mattonelle, pietra, legno, esistono resine monocomponenti e composite. Con quest’ultime si realizzano rivestimenti a spessore autolivellanti per pavimenti, pareti e coperture. Gli effetti ottenibili vanno dallo spatolato al nuvolato all’inserimento di materiali come pietre, polveri, foglie, fiori per un effetto unico e originale. E’ resistente ai graffi, abrasioni e urti ed è impermeabile. Molto pratiche per coprire delle vecchie piastrelle, per evitare di toglierle .
Concludo con queste immagini in cui sono inseriti due pavimenti di materiale diverso ma con lo stesso disegno, soluzione originale e di gradevole effetto.
Spero di avervi dato qualche suggerimento in più per una scelta così importante, nel prossimo articolo parlerò dei rivestimenti, ci vediamo il 12 Marzo.
arch. Raffaella Sasso | kitchen tips