Menu matrimonio: le domande che ricevo più spesso dalle coppie

Quello del “menu matrimonio” è un argomento davvero molto vasto, impossibile da esemplificare in un solo articolo. Portate? Buffet? Durata della cena? Iniziamo dalle domande che ricevo più spesso dalle coppie che incontro.


Ciao spose,

scegliere il menu di nozze non è certo roba di poco conto. Questo più di tanti altri, è un aspetto strettamente connesso alle aspettative e alle preferenze degli invitati e so bene quanto le decisioni legate a questo tema vi tengano sveglie la notte. Gli ospiti insoddisfatti non piacciono a nessuno.

Ho raccolto le domande che spesso ricevo dalle coppie di sposi che decidono di affidare il loro giorno magico a me e al mio team. Voglio condividerle anche con voi che in questo momento state mettendo in ordine tutti i punti del vostro matrimonio: spero che possiate trovare alcune delle risposte che cercate sull’argomento.

 

Scegliere il menu di nozze: alcune premesse utili

Prima di passare alle domande e dunque alle risposte, vi invito a tenere in considerazione alcuni aspetti che valgono per qualsiasi tipo di evento.

  • Affidatevi a fornitori professionisti che sanno consigliarvi: se il vostro wedding planner vanta una lunga esperienza avrà certamente instaurato collaborazioni affidabili che metterà a vostra disposizione.
  • Capite subito se la location che avete scelto dispone di un catering interno o se dovrete ingaggiare un catering esterno.
  • Fate in modo di avere una lista invitati più o meno definitiva al momento di scegliere il menu del matrimonio: vi aiuterà a tenere conto delle esigenze alimentari dei vostri ospiti, eventuali intolleranze o diete particolari. Garantite loro valide e gustose alternative.

 

Menu matrimonio: le domande più frequenti

È il momento di passare finalmente alle domande che ricevo dalle coppie di futuri sposi sulla scelta del menu di matrimonio. Sono certa che la maggior parte di queste sono domande che vi siete poste spesso anche voi.

Quanto deve durare la cena del matrimonio?

Dipende molto dal numero di portate scelte. Con il mio team cerchiamo sempre di attenerci a circa 1.15 h.

Quante sono le portate ideali per un matrimonio? 

Io consiglio di considerare: due primi piatti, un secondo piatto con contorno, dessert che può essere servito a tavola o al buffet, così come la torta. Per gli antipasti generalmente si considera il buffet inziale con vari corner: per esempio angolo dei fritti, angolo dei crudi, angolo salumi e formaggi, accompagnati da finger food a passaggio tra gli ospiti.

Meglio menu di pesce o menu di carne? 

Consigliamo sempre di fare un primo piatto di pesce, poi uno di verdure e carne, per poi passare al main course ovvero il secondo piatto principale di carne. Questa è naturalmente la scelta più classica che mette d’accordo tutti gli ospiti. In ogni caso, varia a discrezione della coppia: si può fare tutto a base di carne, o tutto a base di pesce o di verdure. Stagione e stagionalità delle materie prime possono influire: le pietanze che contengono tartufo o funghi, per esempio, sono “sconsigliate” ad un matrimonio in luglio o agosto.

Che tipologia di pasta includere nel menu? 

Il mio consiglio è sempre quello di servire una pasta ripiena e poi una pasta non ripiena, per esempio un tortello e un pacchero.

Che tipo di servizio prediligere per il ricevimento? 

Il servizio all’italiana è quello che va per la maggiore e quello che mi sento di consigliare. Il cameriere serve la pietanza al tavolo già impiattata. Questo vuol dire che anche la presentazione dell’impiattamento sarà più curata.

Un’altra cosa importante per il servizio è la presenza di sommelier: quando previsti si occupano solo ed esclusivamente del beverage, questo significa avere un’attenzione in più per gli ospiti.

 

Roberta Torresan Wedding Planner & Designer

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